Il MASE, rispondendo ad un interpello presentato dalla Provincia di Campobasso, interviene sulla normativa relativa alle attività di recupero di rifiuti; nello specifico, sull’assenza di un limite generale di produzione dei residui da inviare a smaltimento.
Al riguardo, ritiene che una definizione normativa generale sarebbe di difficile previsione, dipendendo da diversi elementi variabili, quali – a titolo esemplificativo – la tipologia dell’impianto, le sue caratteristiche tecniche, la natura dei residui prodotti, il periodo nel quale l’attività opera. Con ciò a dire, che la valutazione deve essere condotta caso per caso, non permettendo la determinazione di limiti generali, definiti ex lege.
Invero, il Ministero sottolinea come l’indicazione dei quantitativi dei rifiuti in uscita è un dato indispensabile inserito già in sede di progetto dell’impianto. Questo, quindi, deve essere posto alla base delle valutazioni effettuate dall’autorità competente, dovendole inserire nel provvedimento finale.
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