Acque destinate al consumo umano: adottato nuovo criterio di misurazione microplastiche

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La Commissione europea, con la decisione delegata 2024/1441, pubblicata in GUUE il 21 maggio 2024, stabilisce la metodologia per la misurazione delle microplastiche nelle acque destinate al consumo umano.

Trattasi di piccole particelle di plastica, non diffuse solo nell'ambiente, ma rilevate anche negli alimenti e nelle acque destinate al consumo umano, potendo essere ingerite dagli esseri umani. Invero, il rilascio di plastica nell'ambiente e la sua frammentazione si traducono nella presenza diffusa di frammenti di polimeri, insolubili in acqua e in grado di giungere fino agli esseri viventi.

Pertanto, è stata avvertita l'esigenza di avere una migliore comprensione della loro presenza lungo tutta la catena di approvvigionamento delle acque destinate al consumo umano, mediante metodi affidabili e criteri di comunicazione armonizzati, nonché determinarne la concentrazione, la forma, le dimensioni e la composizione.


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