Il Parlamento UE rende noto di aver approvato il testo della direttiva concernente il trattamento delle acque reflue urbane.
La nuova direttiva prevede, tra l’altro, che entro il 2035, le acque reflue urbane dovranno essere sottoposte a trattamento secondario, prima di essere scaricate nell’ambiente, in tutti gli agglomerati delle dimensioni di 1.000 abitanti equivalenti o più.
Tra le ulteriori novità, poi, si cita, il rigoroso monitoraggio di vari paramenti di salute pubblica, inquinanti chimici o microplastiche. Inoltre, si introduce la responsabilità estesa del produttore per i medicinali per uso umano e i prodotti cosmetici, così da coprire i costi del trattamento delle acque reflue urbane.
Ciò considerato, prima dell’entrata in vigore, occorre la formale approvazione anche del Consiglio.
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