Nella G.U. del 14 luglio 2023, è stata pubblicata la Legge n. 93, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”.
Tra le disposizioni introdotte, risulta di particolare rilievo l’art. 3 che, introducendo nell’art. 171-ter, comma 1, della legge n. 633 del 1941, la lett. h-bis), mira a punire “chiunque, abusivamente, anche con le modalità indicate al comma 1 dell'articolo 85-bis del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita”.
Detta modifica ha comportato un ampliamento delle condotte presupposto della responsabilità amministrativa degli enti intervenendo, indirettamente, sul contenuto dell’art. 25-novies (delitti in materia di violazione del diritto d’autore) del D.Lgs. 231/2001.
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